Il Leone d’Oro, tanto ambito, ha un valore che va ben oltre quello commerciale: ecco di cosa si tratta
Che valore ha il Leone d’Oro? La statuetta, innanzitutto porta una grande visibilità all’imprenditore allo sportivo.all’illustre personaggio che lo riceve o al regista e al film che se la aggiudicano. Tanto più il festival è prestigioso, maggiore sarà la visibilità mediatica che essi riceveranno. Lo scopo principale del premio è quello di rendere noto il personaggio o la sua azienda oppure affermare lo sportivo o il personaggio illustre o il regista delle opere filmiche, che magari farebbero fatica a emergere. Se da un lato, esistono altre manifestazioni altrettanto prestigiose Di fatto dunque, il Leone d’Oro, proprio per l’ampia risonanza mediatica che ruota intorno al Gran Premio Internazionale di Venezia, ha un valore commerciale superiore a qualsiasi altro premio per il vincitore, senza contare che può essere un importante trampolino di lancio per le attività del personaggio che lo vince.
La statuetta, simbolo del gran premio della città di Venezia, può avere anche un valore “materiale”. Il vincitore può infatti decidere di metterla all’asta e ottenere dei ricavi di una certa consistenza. Un esempio è l’opera del cineasta Franz West, poi Leone d’Oro nel 2011, dal titolo “Il condor e pasa” (1999) e stimata tra euro 69 e 104.000 mila, che in un’asta del 2011 è stata battuta a quota euro 104 mila . Un altro caso è quello del regista tunisino Abdellatif Kechiche, vincitore della Palma d’Oro a Cannes per il film “La vita di Adele”, ma anche Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 2000 con “Tutta colpa di Voltaire”, che, per completare la realizzazione del suo nuovo film “Mektoub is Mektoub”, ha messo all’asta la sua Palma d’Oro vinta nel 2013.
Commenti chiusi